“Sta’ attento ai tuoi pensieri, perché diventano parole. Sta’ attento alle tue parole, perché diventano azioni. Sta’ attento alle tue azioni, perché diventano abitudini. Sta’ attento alle tue abitudini, perché diventano il tuo carattere. Sta’ attento al tuo carattere, perché diventa il tuo destino.

Formidabile questo passo del Talmud, il testo delle grandi tradizioni giudaiche. La cascata irrefrenabile dei pensieri che si fanno parole, che a loro volta si mutano in azioni, che si cristallizzano in abitudini, plasmando il carattere che condurrà al destino ultimo, è la parabola della storia di ciascuno di noi. Vorrei, tuttavia, porre l’accento solo su quel monito reiterato «Sta’ attento!». È significativo che il profeta Ezechiele si definisca come una sentinella che segnala il pericolo. È questa anche la funzione della coscienza che scuote il sonno della ragione. Oggi, però, tutto sembra indurre a una narcosi dell’anima, del cuore e della mente, così che la cascata evocata possa dilagare senza rumore e ostacoli”.

 

Gianfranco Ravasi, nella rubrica Breviario, pubblicate sul Sole 24 Ore lo scorso 23 ottobre 2016.