Carissimi parrocchiani,

con questo bollettino nel bel mezzo della calura estiva condividiamo insieme le iniziative e le attività di questi ultimi mesi. È vero che siamo in attesa e già in fervente preparazione della prossima sagra di settembre, e tuttavia non vogliamo né sciupare né asfaltare i ricordi e le esperienze sulle quali fondarci per andare avanti  nel nostro desiderio di servire il Signore. Mentre vi scrivo abbiamo appena terminato il consiglio pastorale parrocchiale, nel quale abbiamo riflettuto, in modo comunionale e corresponsabile, se, come e perché dare continuità e sviluppo alla fiorente tradizione di pastorale giovanile della parrocchia, attraverso l’eleborazione e la realizzazione di un progetto di oratorio.

In questi giorni, vi sarete senz’altro accorti, il Campo Polivalente Mons. Ildebrando Silvestri è diventato praticabile. Si tratta certamente di un elemento imprescindibile e portante per riuscire a garantire una offerta ricreativa, aggregativa ed educativa nell’ampio ventaglio delle proposte della parrocchia. È affidato alla responsabilità di una comunità che nelle sue figure adulte, famiglie e genitori, non abdica alla propria missione ma cerca di adempierla con impegno, confidando nell’aiuto del Signore e relazionandosi in modo costruttivo con le realtà educative.

Comporre armonicamente la proposta della Chiesa, dall’altare della mensa della Parola e dell’Eucaristia al campo da gioco, passando per il servizio e senza dimenticare l’importanza dello studio, fin dall’infanziaa (scuola materna) per arrivare all’approssimarsi dell’eterna giovinezza (senza gli anziani saremmo perduti, e non solo per i tortellini…) è, per immagini ed in estrema sintesi, tutta la missione educativa di cui il Signore ci chiede di farci carico, non senza che sia Lui in prima persona a guidarci e a metterci del suo, senza il quale non potremo fare nulla.

Quest’anno pastorale così pervaso dal conseguimento di importanti obiettivi, preparati da un duro e tenace e meritevole lavoro della comunità negli anni precedenti, coincide felicemente con l’inizio del prossimo programma decennale dei vescovi italiani, tra cui il nostro vescovo Antonio, esperienzialmente e culturalmente molto ben preparato in merito: l’educazione. Vogliamo cogliere queste concidenze come segno della benevolenza della Provvidenza del Signore e, confidando nella sua infinita divina misericordia, insieme vogliamo continuare a camminare per formare la coscienza delle nuove generazioni al senso dell’amore dell’uomo-Dio Gesù Cristo e del vero bene della persona umana. È urgente e necessario, e noi senz’altro non ci tiriamo indietro…

don Fernando